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Progettare 

la 

ristrutturazione

La principale differenza tra una ristrutturazione e la progettazione â€‹ex-novo sta nei vicoli costituiti dalla struttura edilizia nella quale si deve operare. Nella progettazione di un nuovo edificio, infatti, il progettista deve confrontarsi con vincoli rappresentati in genere dalle caratteristiche del sito, dalle preesistenze, dalle normative e regolamenti edilizi, dalle esigenze della committenza e dalle limitazioni di budget; nel caso invece di un intervento di trasformazione, a questi vincoli si aggiungono quelli, spesso molto precisi, derivanti dalle caratteristiche dell'edificio sul quale si deve intervenire. A tutto ciò, spesso si deve aggiungere, nella prova grafica, un ipotesi di arredamento, che oltre ad associare creatività e buon gusto, deve essere rispettosa di quanto prevede la normativa per portatori di handicap in merito all'accessibilità, alla visitabilità e all'adattabilità.

Nella stesura di un progetto di ristrutturazione occorre quindi: 

1) evidenziare tutti i vincoli che caratterizzano la costruzione in oggetto.

2) non compromettere la staticità dell'edificio.

3) non compromettere il corretto funzionamento degli impianti dell'edificio.

4) articolare il progetto secondo i principali standard abitativi e i requisiti igienico sanitari.

5) articolare il progetto secondo i corretti rapporti tra spazi serventi e spazi serviti.

6) non compromettere la funzionalità globale dell'organismo architettonico.

7) adeguare da un punto di vista energetico l'immobile.

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